"But Not For Free": musica Jazz e diritti umani nell'album di debutto di Veronica Parrilla18/7/2024 Con il supporto del MiC e della SIAE nell'ambito del programma "Per Chi Crea", Jazzy Records presenta l'album di debutto della cantante calabrese Veronica Parrilla, intitolato "But Not For Free". Disponibile sia in formato fisico che digitale a partire dal 19 luglio 2024, questo progetto unisce il linguaggio universale del jazz a temi cruciali come i diritti umani.
Sotto la direzione musicale del pianista e compositore Giovanni Mazzarino, Veronica Parrilla esplora con la sua voce e i suoi testi un territorio emotivo ricco e complesso. La sezione ritmica è affidata a due promettenti musicisti calabresi, Matteo Pesce alla batteria e Giuseppe Gugliotta al basso elettrico, che insieme creano un sound unico e avvolgente. Per ascoltare le tracce audio: distrokid.com/hyperfollow/veronicaparrilla/but-not-for-free L'album nasce dalla volontà di Jazzy Records di offrire un’opportunità di crescita a musicisti emergenti, attraverso la partecipazione al bando "Per Chi Crea". Questo programma, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da SIAE, destina il 10% dei compensi della “copia privata” a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani sotto i 35 anni di età. Intorno alle finalità di questo bando, Jazzy Records ha ideato e costruito un concept originale che, attraverso il linguaggio universale della musica Jazz, riflette sull'essenzialità del ruolo della cultura nella consapevolezza, nell’esercizio e nella tutela dei diritti umani. Il titolo stesso "But Not For Free" richiama l'idea che i diritti umani non siano mai stati raggiunti senza sforzo e impegno, e che i giovani artisti, con la loro musica e creatività, possano essere parte di questo cambiamento. I brani dell'album affrontano temi fondamentali e attuali. Ad esempio, "The Plant" parla del diritto di scelta delle donne, mettendo in luce la loro forza e resilienza; "Lost at Home" evidenzia il diritto all'istruzione come chiave per la consapevolezza e la libertà; "Sweet Childhood Time" celebra il diritto a vivere un'infanzia vera e spensierata; mentre "Visions in the Fog" e "Stay Little Sheet" si concentrano rispettivamente sulla libertà di espressione e sull'importanza dell'identità e dell’uguaglianza. Ogni traccia offre una riflessione su come la cultura possa giocare un ruolo essenziale nella promozione dei diritti umani, dimostrando che la musica non è solo intrattenimento, ma anche un potente strumento di sensibilizzazione e cambiamento sociale. Assecondando le finalità indicate da SIAE, Jazzy Records ha dato a questo progetto un’impronta fortemente didattica. Tutti e tre i musicisti sono stati allievi di Giovanni Mazzarino nei Conservatori di Vibo Valentia e di Messina, e come in un vero e proprio laboratorio di musica d'insieme, il Maestro ha messo a disposizione un corpus di sue composizioni originali. Ha proposto alla Parrilla l’esercizio di scrivere testi originali che scandagliassero il tema portante, interpretandolo anche attraverso momenti di vocalese. Le session di registrazione, svoltesi presso il Sonoria Studio di Vincenzo Cavalli a Scordia (CT), hanno rivestito lo spirito del seminario: attraverso il metodo del “learning by doing”, i tre musicisti hanno avuto la possibilità di affinare le proprie competenze sotto l’esigente direzione di uno dei più stimati esponenti del Jazz italiano. L'album è corredato da due videoclip. Il primo, “The Plant”, affronta la questione dell’emancipazione femminile e della lotta contro le discriminazioni di genere. Il secondo è “But Not For Free”, un vero inno alla libertà, in cui ballerini provenienti da tutto il mondo danzano liberi e senza schemi per le strade della propria città. La lotta per l’affermazione dei propri diritti umani e civili non dev’essere soltanto ribellione e sofferenza, ma può anche proporsi come costruzione, proposta e scelta gioiosa. “But Not For Free” esprime un messaggio di speranza e di coraggio, un invito al cambiamento da attuare con la consapevolezza dei singoli e l’incontro dei diversi pensieri e posizioni a riguardo, atteggiamento di cui il Jazz è sempre stato promotore. "But Not For Free" ©Jazzy Records Veronica Parrilla: testi, voce Giovanni Mazzarino: composizioni, arrangiamenti, pianoforte Giuseppe Gugliotta: basso elettrico Matteo Pesce: batteria
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