È disponibile in formato sia fisico e sia digitale per Jazzy Records, "Flamingo", il primo album solista del chitarrista Jazz Carlo Alberto Proto, lavoro che rappresenta l’approdo di un percorso artistico e personale ricco di passioni musicali, esperienze di vita e relazioni significative.
Registrato dal sound engeneer Vincenzo Cavalli nello studio Sonoria di Scordia (CT), Il disco vede la straordinaria partecipazione del Maestro Giovanni Mazzarino in veste di pianista, tastierista e arrangiatore, insieme a una formazione di ottimi musicisti, talenti emergenti della scena del Sud Italia: il batterista Francesco Scopelliti e il contrabbassista Tommaso Pugliese. Proto ospita poi la vocalist Giovanna Magro in ben tre delle nove tracce: Ladies in Mercedes, celebre brano di Steve Swallow, Atardecer, delicata composizione di Carlo Alberto e nel brano a firma di Mazzarino You’re that Place, con il testo a cura della stessa Magro. Ritmi mediterranei, atmosfere smooth, suoni avvolgenti e un deciso protagonismo della melodia: Flamingo è un album già maturo, riflesso del rigoglioso panorama jazzistico di Sicilia e Calabria, territori artisticamente generosi che Jazzy Records si impegna a promuovere attraverso produzioni come questa, che esprime non solo il mondo creativo dell’autore, ma anche una visione musicale d’insieme, un suono e una concezione estetica che l’etichetta mette in campo da quasi quindici anni. Una passione nata presto, cresciuta nel tempo La passione di Carlo Alberto per la musica si manifesta a soli 13 anni. Affascinato da leggende della chitarra rock come Carlos Santana, Jimi Hendrix ed Eric Clapton, Carlo Alberto scopre il Jazz grazie agli studi con il Maestro Maurizio Salerno, quando Proto rimane colpito dalla ricchezza armonica, dai colori infiniti e dalla libertà espressiva di questo genere. "È stato amore a prima vista," racconta Carlo Alberto. Dopo anni di formazione al Conservatorio e sotto la guida di artisti come Giovanni Mazzarino, Proto si è esibito in prestigiosi contesti internazionali, tra cui il jazz club Clasijazz in Andalusia, e ha collaborato con la Clasijazz BigBandPro accanto al leggendario Bobby Watson. Flamingo: un omaggio alle radici e alle emozioni Il titolo dell’album richiama il flamenco spagnolo e rende omaggio alla copertina di "Mr. Hands" di Herbie Hancock. Ogni brano è un viaggio intimo e personale: "Questo disco è un tributo alle persone e ai momenti che hanno segnato la mia vita," spiega l’artista. Il singolo di lancio, "Cabo de Gata”, uscito il 6 Ottobre scorso, intreccia influenze flamenco, ritmi Partido Alto e Bolero, evocando le suggestioni della riserva naturale andalusa. Riconoscimenti internazionali La title track "Flamingo" ha già ricevuto il prestigioso premio per la Miglior Composizione al Premio Johnny Raducanu, nell’ambito dell’International Jazz Festival di Brăila, in Romania, affermando Carlo Alberto Proto come una delle voci più promettenti della scena jazz contemporanea. Il Jazz come musica autentica per un pubblico consapevole "Il Jazz non è morto, rappresenta una ricerca di autenticità che continua a ispirare chi lo ascolta con attenzione e dedizione.” Nelle parole dell’autore di Flamingo, l’intenzione di raggiungere un pubblico sempre più ampio, portando avanti una visione artistica in continua evoluzione, fatta di studio, nuove composizioni e sperimentazione. Tracklist
Video realizzato da Nunzio Santisi
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Abbiamo il piacere di condividere con voi alcune immagini dell'evento "Note di Libertà", la presentazione dell'album But Not for Free di Veronica Parrilla feat. Giovanni Mazzarino - Artist Page che si è svolta ieri sera a Miano alla chiesetta di San Carlo alle Rottole. Valentina Gramazio - Artist Page e @Giovanni Mazzarino (in collegamento da Vibo Valentia) hanno dialogato con una comunicatrice d'eccezione come @Marisandra Lizzi e raccontato al pubblico e alla stampa gli highligths di questo progetto discografico dedicato ai diritti umani realizzato in collaborazione con Ministero della Cultura e SIAE nell'ambito del programma #PerChiCrea. Ringraziamo di cuore tutto lo staff Mirandola Comunicazione e Paolo Iabichino Iabicus per averci messo a disposizione il gioiello architettonico che vedete in foto! Grazie anche al folto pubblico intervenuto. Pieno successo giovedì 10 Ottobre per il convegno "Gioco&Jazz" promosso da Jazzy Records e Animum Ludendo Coles in collaborazione con Regione Lombardia. Dopo il saluto di Alessandro Fermi, Assessore all'Università, Ricerca e Innovazione nella prestigiosa Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano, Valentina Gramazio - Artist Page della Jazzy Records ha presentato il progetto discografico "But Not For Free" di @Veronica Parrilla feat. Giovanni Mazzarino dedicato ai diritti civili (fra i quali il diritto al Gioco dei bambini) nell'ambito del più esteso tema convegnistico: la proficua interazione fra il gioco e la musica Jazz come chiave di un nuovo percorso didattico per l'insegnamento della musica ai bambini, in particolare nella scuole primarie e secondarie.
Il dibattito, coordinato da Silvana Garufi, già soprintendente alle Belle Arti del Comune di Milano, ha coinvolto stimati esperti di gioco tradizionale, di didattica e di musica Jazz, tra i quali docenti di ben tre differenti Atenei: Giovanni Mazzarino - Artist Page, docente di Tecniche di Improvvisazione Musicale e Coordinatore del Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali presso il Conservatorio di Vibo Valentia "Fausto Torrefranca"; Francesca Antonacci, Professoressa ordinaria in “Pedagogia generale e sociale: pedagogia del gioco” presso Bicocca University - Università degli Studi di Milano - Bicocca; Vanna Gherardi, Professoressa Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; Francesca Squillaci, Docente di scuola primaria, Bologna. Molto interessante e ispirata la relazione di Furio Ferri, designer di giochi e fondatore dell’Associazione Artistica Animum Ludendo Coles, che con il suo intervento “La strada del gioco e del Jazz” ha suggellato il legame fra i due mondi e aperto a una futura e concreta collaborazione fra Jazzy Records e la sua Associazione. Un sentito ringraziamento l’Assessore Fermi, il suo eccellente staff e in particolare Viviana Marchi. Grazie a questo convegno la Musica Jazz è entrata con contenuti rilevanti nel cuore pulsante del Consiglio Regionale della Lombardia per la prima volta nella storia di questa prestigiosa istituzione. Con il supporto del MiC e della SIAE nell'ambito del programma “Per Chi Crea” SIAE Ministero della Cultura #PCC Il 10 ottobre 2024 dalle ore 10.00 alle 13.00, la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli a Milano - Sede del Consiglio Regionale della Lombardia- ospiterà un convegno di rilevanza nazionale dedicato all'esplorazione del profondo legame tra gioco e musica Jazz. Saranno presenti eminenti esperti del settore che presenteranno le ultime ricerche e le più innovative metodologie didattiche. Il convegno viene realizzato in collaborazione con Regione Lombardia e promosso dall’etichetta discografica Jazzy Records nell'ambito delle attività di promozione del progetto But Not For Free – l'album di Veronica Parrilla feat. Giovanni Mazzarino dedicato ai diritti civili, in collaborazione con l'Associazione Onlus Animum Ludendo Coles, impegnata da trent'anni si temi del diritto al gioco. Durante l'evento verrà proiettato in anteprima il videoclip "The Sweet Childhood Time", realizzato di Jazzy Records proprio in occasione del convegno. La giornata di studi è rivolta a docenti, ricercatori, musicisti e a tutti coloro che sono interessati a un approccio interdisciplinare all'educazione e indagherà le modalità attraverso cui la musica Jazz, attraverso la sua natura che associa un preciso perimetro di regole armoniche, la sua creatività e la pratica dell’improvvisazione, e il gioco, con la sua capacità di educare, coinvolgere e divertire, possano lavorare insieme per stimolare nei bambini e nei giovani la crescita cognitiva ed emotiva. Non a caso in alcune lingue "suonare" si dice come “giocare”:"jouer" in francese, "to play" in inglese... Il gioco è una delle attività più importanti per lo sviluppo umano, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, approvata il 20 novembre 1989, sancisce quali sono gli obblighi della comunità internazionale nei confronti dei bambini; inoltre, stabilisce anche il diritto al gioco per tutti i bambini. L'evento rappresenta un'opportunità per riflettere sull’importanza del gioco e della musica come veicoli di cambiamento sociale e realizzazione di un futuro migliore per tutti i bambini, gli adulti di domani, in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU per il 2030. Dopo i saluti istituzionali di Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca, Innovazione interverranno:
Il tuo browser non supporta la visualizzazione di questo documento. Fai clic qui per scaricare il documento. Martedì 8 Ottobre 2024 in collaborazione con Mirandola Comunicazione
NOTE DI LIBERTÀ Incontro con Valentina Gramazio e Giovanni Mazzarino, autori del progetto discografico Jazzy Records realizzato con il sostegno di Siae e MiC nell’ambito del programma “Per Chi Crea” Ore 18.00, Chiesetta di San Carlo Alle Rottole, via Palmanova 20 Milano Si è spesso cercato di definire “che cos’è il Jazz” attraverso citazioni più o meno autentiche attribuite a musicisti, scrittori e altri artisti. Ma è probabilmente l’idea di Jazz come “musica di libertà” la più adatta a interpretare la natura di questa musica, vero e proprio movimento culturale che ha dato voce ad alcuni dei momenti politicamente più caldi del Novecento con il suo “grido civile” a sostegno delle lotte per la conquista dei diritti e la difesa dei deboli e degli esclusi. Jazzy Records è entrata nel vivo di questi temi con l’album “But Not For Free" della giovane cantante Veronica Parrilla, featuring Giovanni Mazzarino (con Giuseppe Gugliotta al basso elettrico e Matteo Pesce alla batteria). Il titolo stesso “But Not For Free” (chiara “citazione” del celebre standard Jazz “But Not for Me”), richiama l'idea che i diritti civili i non siano mai stati raggiunti senza sforzo e impegno e che i giovani artisti, con la loro musica e creatività, possono essere parte di questo cambiamento. L'album, uscito nel luglio scorso, è distribuito da IRD nei negozi fisici e da Distrokid su tutte le piattaforme di musica digitale: https://distrokid.com/hyperfollow/veronicaparrilla/but-not-for-free L'8 Ottobre alle ore 18.00 Jazzy Records e "But Not For Free" saranno ospiti di Marisandra Lizzi - Mirandola Comunicazione nell’intimo e suggestivo spazio eventi milanese della Chiesetta San Carlo alle Rottole, piccolo gioiello del Sec. XII recentemente portato a nuova vita dal suo padrone di casa Paolo Iabichino - Iabicus, con un coraggioso progetto di ristrutturazione edilizia e anche culturale. Giovanni Mazzarino, compositore e arrangiatore dell'album e Valentina Gramazio, curatrice del progetto, racconteranno la genesi artistica di "But Not ForFree" illustrando come si realizza e promuove oggi un "disco" di musica Jazz. Ingresso libero con prenotazione consigliata | Si prega di arrivare con il dovuto anticipo in quanto la presentazione inizierà alle 18.00 precise Tutti i partecipanti all'evento riceveranno in omaggio una copia del CD "But Not For Free" Uscirà su tutte le piattaforme di musica digitale Echi "Cabo de Gata", il primo singolo del chitarrista e compositore Carlo Alberto Proto featuring Giovanni Mazzarino (pianoforte e arrangiamenti), con Tommaso Pugliese al contrabbasso e Francesco Scopelliti alla batteria. Il singolo è la prima release dell'album "Flamingo" che uscirà i primi giorni di dicembre, un brano fresco e accattivante che offre un Jazz raffinato, venato di influenze mediterranee ed echi andalusi. Il lavoro consolida il rapporto che la Jazzy Records ha costruito nel tempo con alcuni dei giovani musicisti più promettenti della scena siciliana e calabrese.
CABO DE GATA Carlo Proto feat. Giovanni Mazzarino OUT sabato 5 Ottobre per Jazzy Records su tutte le piattaforme! L'8 Ottobre alle ore 18.00 Jazzy Records e "But Not For Free" saranno ospiti di Marisandra Lizzi - Mirandola Comunicazione nell’intimo e suggestivo spazio eventi milanese della Chiesetta San Carlo alle Rottole. Giovanni Mazzarino, compositore e arrangiatore dell'album e Valentina Gramazio, curatrice del progetto, racconteranno la genesi artistica di "But Not For Free" della giovane cantante Veronica Parrilla, featuring Giovanni Mazzarino (con Giuseppe Gugliotta al basso elettrico e Matteo Pesce alla batteria) dedicato alla lotta per i diritti civili. L'incontro è aperto alla stampa, ai musicisti e agli appassionati di musica. Ingresso libero con prenotazione consigliata | Si prega di arrivare con il dovuto anticipo in quanto la presentazione inizierà alle 18.00 precise
Tutti i partecipanti all'evento riceveranno in omaggio una copia del CD"But Not For Free "But Not For Free": musica Jazz e diritti umani nell'album di debutto di Veronica Parrilla18/7/2024 Con il supporto del MiC e della SIAE nell'ambito del programma "Per Chi Crea", Jazzy Records presenta l'album di debutto della cantante calabrese Veronica Parrilla, intitolato "But Not For Free". Disponibile sia in formato fisico che digitale a partire dal 19 luglio 2024, questo progetto unisce il linguaggio universale del jazz a temi cruciali come i diritti umani.
Sotto la direzione musicale del pianista e compositore Giovanni Mazzarino, Veronica Parrilla esplora con la sua voce e i suoi testi un territorio emotivo ricco e complesso. La sezione ritmica è affidata a due promettenti musicisti calabresi, Matteo Pesce alla batteria e Giuseppe Gugliotta al basso elettrico, che insieme creano un sound unico e avvolgente. Per ascoltare le tracce audio: distrokid.com/hyperfollow/veronicaparrilla/but-not-for-free L'album nasce dalla volontà di Jazzy Records di offrire un’opportunità di crescita a musicisti emergenti, attraverso la partecipazione al bando "Per Chi Crea". Questo programma, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da SIAE, destina il 10% dei compensi della “copia privata” a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani sotto i 35 anni di età. Intorno alle finalità di questo bando, Jazzy Records ha ideato e costruito un concept originale che, attraverso il linguaggio universale della musica Jazz, riflette sull'essenzialità del ruolo della cultura nella consapevolezza, nell’esercizio e nella tutela dei diritti umani. Il titolo stesso "But Not For Free" richiama l'idea che i diritti umani non siano mai stati raggiunti senza sforzo e impegno, e che i giovani artisti, con la loro musica e creatività, possano essere parte di questo cambiamento. I brani dell'album affrontano temi fondamentali e attuali. Ad esempio, "The Plant" parla del diritto di scelta delle donne, mettendo in luce la loro forza e resilienza; "Lost at Home" evidenzia il diritto all'istruzione come chiave per la consapevolezza e la libertà; "Sweet Childhood Time" celebra il diritto a vivere un'infanzia vera e spensierata; mentre "Visions in the Fog" e "Stay Little Sheet" si concentrano rispettivamente sulla libertà di espressione e sull'importanza dell'identità e dell’uguaglianza. Ogni traccia offre una riflessione su come la cultura possa giocare un ruolo essenziale nella promozione dei diritti umani, dimostrando che la musica non è solo intrattenimento, ma anche un potente strumento di sensibilizzazione e cambiamento sociale. Assecondando le finalità indicate da SIAE, Jazzy Records ha dato a questo progetto un’impronta fortemente didattica. Tutti e tre i musicisti sono stati allievi di Giovanni Mazzarino nei Conservatori di Vibo Valentia e di Messina, e come in un vero e proprio laboratorio di musica d'insieme, il Maestro ha messo a disposizione un corpus di sue composizioni originali. Ha proposto alla Parrilla l’esercizio di scrivere testi originali che scandagliassero il tema portante, interpretandolo anche attraverso momenti di vocalese. Le session di registrazione, svoltesi presso il Sonoria Studio di Vincenzo Cavalli a Scordia (CT), hanno rivestito lo spirito del seminario: attraverso il metodo del “learning by doing”, i tre musicisti hanno avuto la possibilità di affinare le proprie competenze sotto l’esigente direzione di uno dei più stimati esponenti del Jazz italiano. L'album è corredato da due videoclip. Il primo, “The Plant”, affronta la questione dell’emancipazione femminile e della lotta contro le discriminazioni di genere. Il secondo è “But Not For Free”, un vero inno alla libertà, in cui ballerini provenienti da tutto il mondo danzano liberi e senza schemi per le strade della propria città. La lotta per l’affermazione dei propri diritti umani e civili non dev’essere soltanto ribellione e sofferenza, ma può anche proporsi come costruzione, proposta e scelta gioiosa. “But Not For Free” esprime un messaggio di speranza e di coraggio, un invito al cambiamento da attuare con la consapevolezza dei singoli e l’incontro dei diversi pensieri e posizioni a riguardo, atteggiamento di cui il Jazz è sempre stato promotore. "But Not For Free" ©Jazzy Records Veronica Parrilla: testi, voce Giovanni Mazzarino: composizioni, arrangiamenti, pianoforte Giuseppe Gugliotta: basso elettrico Matteo Pesce: batteria Out il 28 maggio il singolo estratto dal progetto “But Not For Free”, fra i vincitori del Bando Siae “Per Chi Crea 2023” è uscito martedì 28 maggio su tutte le piattaforme di streaming musicale "The Plant”, singolo d’esordio della cantante calabrese Veronica Parrilla. “The Plant” affronta la questione dei diritti delle donne, esplorando temi come l'emancipazione femminile e la lotta contro le discriminazioni di genere. Il brano anticipa l’uscita a fine giugno del concept album “But Not For Free, produzione originale di Jazzy Records, sostenuta dal MiC e dalla SIAE attraverso il programma “Per Chi Crea” che ha l’obiettivo di lanciare e valorizzare i musicisti under 35. Parrilla partecipa al progetto come voce e autrice dei testi, mentre altri due giovani jazzisti, anch’essi di origine calabrese la accompagnano in questa prima avventura discografica: il bassista Giuseppe Gugliotta e il batterista Matteo Pesce. Pianoforte, composizioni e arrangiamenti sono invece a cura del grande musicista siciliano Giovanni Mazzarino, che con questo progetto ha inteso offrire un’importante opportunità di crescita musicale e professionale a tre giovanissimi musicisti, tutti poco più che ventenni. E in effetti il brano, di cui spiccano la ricercatezza melodica e l’originalità della trama armonica dalla natura misteriosa, consente a Parrilla, Gullotta e Pesce di sperimentare e di addentrarsi nel vivo della materia jazzistica mettendo le proprie caratteristiche a servizio della musica, sapientemente guidati da un maestro molto esigente ed esperto, sempre attento al senso dell’insieme. L’impressione che suscita “The Plant” è quello di un box sonoro compatto, avvolgente, che fa pensare a un tutto e non tanto alle performance dei singoli. Un Jazz che sa farsi canzone per parlare a un pubblico più ampio dei soli appassionati, con l’importante obiettivo di divenire tramite di temi importantissimi. Il Videoclip Il brano è corredato da un evocativo videoclip, in cui un gruppo di donne di diverse etnie e nazionalità danza intorno a una figura bendata, in un movimento che rappresenta la libertà di ogni donna di fare le proprie scelte e decidere della propria vita, senza essere vincolata da costrizioni esterne. Molto potente è la scena conclusiva in cui la protagonista si toglie dagli occhi la benda che la rendeva cieca: la danza della libertà comincia proprio dalla presa coscienza del proprio ruolo nel mondo. The Plant" non è solo una canzone, ma un piccolo manifesto musicale che invita alla riflessione, ricordando che l’arte può essere uno strumento potente per il cambiamento sociale. Veronica Parrilla
Avvicinatasi allo studio della musica all’età di 9 anni sotto la guida del Maestro Enrica Mistretta, intraprende in particolar modo gli studi legati al canto Jazz all’età di 18 anni. Consegue il Diploma Accademico di I livello in Canto Jazz presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia nel 2020 e il Diploma Accademico di II livello in Canto Jazz II presso il Conservatorio “A. Corelli” di Messina con votazione 110 e lode nel 2022. Performer in diverse formazioni su territorio italiano ed estero, arricchisce le sue esperienze musicali entrando in contatto con vari generi e stili, tra cui prevalgono la tradizione della musica americana e latina. Esce il nuovo album di Antonio Grillo Trio featuring Giovanni Amato
Preceduto dal singolo e dal videoclip “Pinocchio’s Blues” pubblicato il 1° settembre scorso, arriva dal 29 Settembre in tutti i negozi e gli store digitali DOVE, primo album del trio formato dal chitarrista Antonio Grillo, dal contrabbassista Tommaso Pugliese e dal batterista Francesco Scopelliti, a cui si aggiunge in metà delle tracce il fuoriclasse della tromba Giovanni Amato. L’album è ulteriormente impreziosito dalla partecipazione della cantante Simona Daniele, protagonista (anche in veste di autrice del testo) del bonus track “While you go away”. Classe 1981, chitarrista, cantante compositore, Antonio Rocco Grillo è un musicista poliedrico che vanta una carriera ultra decennale. Diplomato in chitarra classica al conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, con esperienze concertistiche in Italia e all’estero e attività di studio presso il Conservatorio di Musica superiore di Salamanca, in Spagna, Grillo arriva a questo suo primo lavoro in trio con gli amici e colleghi di sempre Pugliese e Scopelliti, brillante sezione ritmica con cui nel 2017 fonda questo gruppo. Fin d subito l’intento dei tre è di immergersi in un lavoro alla cui base ci sia lo studio, la ricerca personale ed originale sul linguaggio jazzistico e sui contenuti stilistici che più lo rappresentano. Le principali fonti di ispirazione sono alcune formazioni in trio di Jim Hall, Bill Evans, Joe Pass, Keith Jarrett, Colombo Menniti. Altri riferimenti importanti sono Thelonius Monk per gli aspetti compositivi e Wes Montgomery e Charlie Christian per quelli più legati allo stile e al linguaggio chitarristico del leader, oltre naturalmente ad altri grandi musicisti di cui si è nutrito il percorso musicale di tutti e tre i musicisti, ciascuno con il suo bagaglio musicale jazzistico e non solo, che viene fermato come in una fotografa sonora in questo primo album DOVE. La scelta del titolo ha radici profonde e un significato ambivalente: DOVE parla di introspezione, di ricerca esistenziale, di un luogo interiore dell’anima nel quale nascono pensieri e emozioni che si intrecciano tra passato, presente e futuro. Allo stesso tempo, il termine anglosassone “dove” indica la colomba, simbolo di pace e riflessione sulla condizione sociale attuale. Questa doppia interpretazione ben descrive un lavoro che coniuga immediatezza, profondità e libertà espressiva. L'intesa musicale tra le voci, l’amicizia e la condivisione di passioni musicali rendono la musica fresca, autentica e coinvolgente e il virtuosismo dei singoli musicisti non è mai fine a se stesso, ma sempre indirizzato alla bellezza e all’armonia dell’insieme. La playlist riflette aspetti musicali di cui si nutre l’estetica del trio: ad esempio l'intro di “The days of wine and roses" è un omaggio a Wes Montgomery”, mentre "Alone Together incomincia con una sorta di contrappunto bachiano, con il tempo del "bridge" cambiato in 4/4. Song-Song è invece pervaso da un’essenza beeatlesiniana. La tomba e il flicorno di Giovanni Amato si innestano con grande potenza e naturalezza nel tessuto sonoro del trio, regalando ai brani (tracce 1, 2, 3, 5 9) slancio e potenza, e innalzando corposamente il già intenso quoziente Jazzistico del trio. “DOVE esplora emozioni profonde e solidi legami con le nostre radici” commenta Antonio “Ed è anche per questo mortivo che abbiamo sposato fin da subito la proposta della Jazzy Records e di Paolo Galletta di girare il videoclip di “Pinocchio’s Blues” in un bosco”. Da queste profonde radici nascono anche unfreschezza e leggerezza che vogliono portare il messaggio musicale a un pubblico il più ampio possibile, ma anche ai giovani che sempre più attingono ad ascolti variegati ma sono comunque sempre attratti dall’autenticità dei suoni e dei messaggi. Il Trio trasmette un legame indissolubile con il passato, riconoscendo l'importanza degli artisti che ha nutrito e forgiato la loro identità musicale. DOVE offre uno stile che fonde il jazz tradizionale con contaminazioni contemporanee, rendendo omaggio a diverse influenze senza mai diluire l'essenza del Jazz.
Dove è stato registrato presso Metro Records di Gioia Tauro (RC) La traccia n. 10 è stata registrata presso LM Recording Studio di Reggio Calabria Fotografie e riprese video: Paolo Galletta Ufficio Stampa, grafica e realizzazione materiali grafici e video: Comunic'arti - www.comunicarti.info https://antoniogrillomusic.wordpress.com/ |